Condividi su:

409 Colpi – Il genere dell’immaginario – Intervista a Sara Marini

PUNTATA N. 9

Ascolta e scarica la puntata:

 

forte

Sono cambiati i tempi e le tipologie di famiglie ma ci sono molti stereotipi che vengono profondamente radicati in bambini e bambine fin dai primi anni di vita. Già nell’età di formazione dell’immaginario – nel periodo 0-6 anni – vengono infatti trasmesse, più o meno consapevolmente, distinzioni tra maschio e femmina che perdureranno. Si pensa che per la consapevolezza di genere ci sia tempo negli anni successivi, ma in realtà è proprio in questo primo periodo che si forma l’immaginario. Definizioni, aggettivi, frasi dette con altri fini, gesti concorrono a trasmettere una visione del mondo che è ancora stereotipata dove il femminile rimane il secondo sesso. Come è possibile uscire da un immaginario sessista? Il linguaggio è costitutivo della identità. Purtroppo chi pratica azioni – anche in sintonia con le indicazioni e le linee guida dell’OCSE e dell’OMS – nel senso di decostruire questo immaginario, subisce attacchi molto violenti da parte della gerarchia della Chiesa Cattolica che ha creato un nuovo nemico: l’ideologia del gender. Arnaldo Bagnasco presidente della CEI, accusa le autrici di «Edu­care alla diver­sità a scuola» – un libro di formazione autorizzato dal governo Letta e dif­fusi nelle scuole pri­ma­rie e secon­da­rie – di volere distruggere al famiglia naturale. Ma mentre le crociate contro all’ideologia del gender incontrano sempre più opposizione dentro la stessa chiesa cattolica romana, proprio a Roma il 20-21 settembre c’è stato un primo incontro di tutte le organizzazioni che promuovono l’educazione al genere che ha lanciato una rete nazionale.

INTERVISTA A SARA MARINI

E’ vicepresidente dell’Associazione di Promozione Sociale SCOSSE Soluzioni Comunicative, Studi, Servizi Editoriali, dove si occupa del settore Formazione Infanzia. Si è laureata in Lettere nel 2006 con tesi sulle origini del linguaggio, ha fatto parte del Laboratorio di studi femministi “Annarita Simeone – Sguardi sulle differenze” de La Sapienza Università di Roma. Si è occupata di maternità, gruppi di auto-aiuto e servizi sociali, di qualità della vita e soluzioni abitative, della promozione e diffusione del metodo del consenso come strumento di integrazione delle posizioni minoritarie nei processi decisionali. Ha collaborato con diverse società di produzioni video (ClichèVideo, TVS e Gold Dragon), per la produzione di documentari, spot, video istallazioni, servizi giornalistici e ideazione di format televisivi.

PRIMO PIANO SUL PROGETTO

Scosse è un’Associazione di Promozione Sociale che ha sede a Roma. Antirazzista, laica, antifascista, si ispira ai principi della democrazia e dell’uguaglianza, ripudia ogni forma di violenza e di discriminazione. Si propone di contribuire alla costruzione di uno spazio pubblico aperto, partecipato e solidale, contro ogni esclusione sociale. L’associazione realizza e promuove attività e politiche per le pari opportunità, per l’accoglienza, per l’intercultura, per i diritti delle e dei cittadini stranieri. Scosse tiene corsi di formazione alle insegnanti, seminari, eventi culturali, ricerche, incontri e consulenze riguardo la costruzione dell’identità di genere e valorizzazione delle differenze nella prima infanzia.

LINK WEB:

Home

 

APPROFONDIMENTI

Katrin Stangl, Forte come un orso, Roma: Topipittori, 2013

Altri episodi

486 e 487 – Come curare il tempo schermo dei bambini – intervista a Sabine Duflo

Sabine Duflo psicologa e pisicoterapeuta è promotrice di campagne contro l'uso eccessivo del tempo schermo, promuove modi intelligenti di guardare la TV e gli schermi e usare le nuove tecnologie.... from 486 e 487 – Come curare il tempo schermo dei bambini – intervista a Sabine Duflo
0 min

484 – Valutare la scuola – Intervista a Benedetto Vertecchi

Quando si parla tanto di valutazione della scuola è perchè c'è qualcosa che non funziona. Valutare il sistema di istruzione scolastico italiano significa anche considerarne la storia, il passato meno recente e il futuro meno prossimo, avere una prospettiva di più anni oltre che uno sguardo comparato con gli altri paesi europei.... from 484 – Valutare la scuola – Intervista a Benedetto Vertecchi
0 min

483 – Il futuro delle nostre nipoti – Intervista a Luca Flabbi (seconda parte)

Continuiamo a parlare con Luca Flabbi di mercato del lavoro di domani dal punto di vista delle bambine di oggi. ... from 483 – Il futuro delle nostre nipoti – Intervista a Luca Flabbi (seconda parte)
0 min

482 – Il futuro delle nostre nipoti – Intervista a Luca Flabbi

Nei paesi ad alto e medio reddito spesso la scolarizzazione femminile è uguale o leggermente migliore di quella maschile, ma nel mercato del lavoro il gap ha smesso di diminuire.... from 482 – Il futuro delle nostre nipoti – Intervista a Luca Flabbi
0 min

481 – Disturbi specifici di apprendimento con Piero Crispiani parte 2

Continuiamo a parlare di dislessia con Piero Crispiani.... from 481 – Disturbi specifici di apprendimento con Piero Crispiani parte 2
0 min

480 – Disturbi specifici di apprendimento con Piero Crispiani

Con Crispiani parliamo di disturbi specifici di apprendimento e dell'interpretazione della dislessia come disprassia sequenziale, come una forma di disordine funzionale e quindi non di deficit.... from 480 – Disturbi specifici di apprendimento con Piero Crispiani
0 min

479 – Postverità o ambiguità? – intervista a Simona Argentieri parte 2

Prosegue l'approfondimento con Argentieri su post-verità e ambiguità, ritenuta un aspetto dominante della nostra epoca. ... from 479 – Postverità o ambiguità? – intervista a Simona Argentieri parte 2
0 min

478 – Postverità o ambiguità? – intervista a Simona Argentieri

Nel mondo della postverità, l'ambiguità è vista come una tendenza a vasto raggio, un aspetto dominante della nostra epoca, un sintomo di un disturbo cognitivo e di una carenza morale.... from 478 – Postverità o ambiguità? – intervista a Simona Argentieri
0 min

477 – Sorvegliare e punire – intervista a Daniele Novara parte 2

Esiste una alternativa a sorvegliare e punire: secondo Daniele Novara litigare bene senza l’intervento degli adulti è infatti un privilegio che hanno sempre più bambini/e... from 477 – Sorvegliare e punire – intervista a Daniele Novara parte 2
0 min

476 – Sorvegliare e punire – intervista a Daniele Novara

In campo educativo la nonviolenza significa educare al conflitto. Con un paradosso solo apparente possiamo dire che chi sa stare nel conflitto può essere nonviolento mentre chi rimuove il conflitto rischia di cadere nelle trappole della violenza. Nella prima parte dell’intervista Daniel Novara ripercorre alcune tappe della sua biografia per ricordarci la provenienza politica e... from 476 – Sorvegliare e punire – intervista a Daniele Novara
0 min