Accade spesso che il viaggiatore giunto per la prima volta a New York finisca per snobbare Brooklyn: è sicuramente difficile resistere al fascino e alla grande fama di Manhattan.
Sulla rive del East River non troverete nessuna Times Square, nessun Empire State Building ma forse riuscirete più semplicemente a scoprire la vera New York, quella che rimane un po’ fuori dai soliti percorsi turistici.
Prendete la metropolitana e arrivate sino alla stazione di High Street, attualmente servita dalle linee A e C, una volta usciti dovreste iniziare a scorgere tra i palazzi il ponte più celebre della città e forse del mondo, il Brooklyn Bridge. Il fascino vintage di questa struttura simbolo vi stupirà sin dal primo sguardo, di notte viene illuminato in modo a dir poco fantastico.  Appena sotto il ponte, in direzione Est, c’è il sobborgo chiamato DUMBO che sarebbe l’acronimo di Down Under the Manhattan Bridge Overpass, ovvero il quartiere che si sviluppa nei pressi del Manhattan Bridge.


Sulle strade di Dumbo si respira un’aria antica, da vecchia città industriale con le strade di ciottoli e gli edifici che una volta erano zuccherifici e fonderie di ferro e ottone. Dopo anni di abbandono, negli anni ’70 il quartiere ha iniziato a popolarsi, grazie agli artisti, i quali determinavano un’atmosfera in continuo fermento, questo grazie alla possibilità di pagare affitti bassi. Con il richiamo dei turisti e quindi con la crescita dell’interesse verso Dumbo, il quartiere ora sta vivendo una fase di crescita e ricchezza che ha fatto aumentare gli affitti stessi, ma gli artisti – quelli che possono permetterselo – restano a caratterizzare il luogo. Tuttavia questi cambiamenti non hanno mutato lo spirito bohémien che caratterizza la vita del quartiere e la forte spinta sperimentale che lo contraddistingue. I vecchi magazzini e le ex cartiere sono diventati laboratori artigianali, loft in cui allestire teatri di posa, spazi fotografici, mostre, happening, performance, sfilate per mostrare il risultato dell’estro degli artisti che abitano a Dumbo, dai geni del multimediale a quelli del design. Però gli abitanti non sono soltanto giovani ma anche molte famiglie scelgono Dumbo per vivere, considerata l’alta qualità della vita, per la quiete che vi si trova, per il grande parco Brooklyn Bridge Park con un’area destinata ai bambini. Non ci sono ancora scuole a Dumbo ma a circa 10 minuti di distanza si trovano sia quelle pubbliche che le private.
“Casa dolce casa” lo possono sospirare anche gli abitanti di Dumbo.
Ce lo conferma la galleria di immagini online resa disponibile dalla New York Public Library in cui possiamo ammirare le fotografie di oltre 150 appartamenti di Brooklyn così com’erano verso la fine degli anni Settanta. Stiamo parlando delle case di cittadini comuni ma anche delle abitazioni di artisti come Jean Michel Basquiat.
La fotografa Dinanda Nooney ha camminato attraverso Brooklyn ritraendo, tra il gennaio 1978 e l’aprile 1979, coloro che abitavano i loft ma anche gli appartamenti più comuni. Alcuni dei soggetti della Nooney hanno ancora uno sguardo sorprendentemente moderno, le case delle sue fotografie sembrano attuali anche al giorno d’oggi. Il 4 marzo del 1979 Dinanda Nooney visitò la casa di Parke Slope abitata da Nora Fitzpatrick e Gerard Basquiat, potete vedere la foto che ritrae la coppia con le loro due figlie. Il diciottenne Jean Michel in quel momento non era in casa.

Sono in molti a pensare che Brooklyn si sta davvero trasformando nella nuova Manhattan. Quello che un tempo infatti era un covo di malaffari, una zona malfamata, oggi si è trasformato in un quartiere ricco di fascino, anche se più che di un quartiere a dire la verità dovremmo parlare di una città nella città, basti pensate infatti che ad oggi ci vivono oltre 4 milioni di persone. Il bello è che le etnie presenti sono davvero numerose, una zona cosmopolita che è stata scelta anche da molti artisti e intellettuali e, più di recente, anche da molte star della televisione e del cinema.
Dumbo che era una zona davvero malfamata un tempo, ma il basso costo degli immobili portò qui già a partire dagli anni ’70 molti artisti che nelle soffitte iniziarono a creare i loro studi. Sono stati propri gli artisti a cambiare il volto a Dumbo, quartiere oggi davvero meraviglioso e fertile, artisti che negli anni si sono praticamente moltiplicati. Per assaporare al meglio l’atmosfera artistica che a Dumbo è possibile respirare vi basterà passeggiare per le sue strade alla scoperta delle innumerevoli gallerie dedicate ad ogni possibile forma d’arte. Fermatevi in ogni galleria, entrate, guardate le opere esposte, fate due chiacchiere con i proprietari o magari con gli artisti stessi. A fine giornata vi sentirete come arricchiti. La vostra passeggiata vi condurrà anche alla scoperta degli atelier degli artisti, molti dei quali sono stati ricavati direttamente in vecchie fabbriche o magazzini ormai dismessi. Assolutamente da vedere il Dumbo Arts Center, un luogo dove troverete in esposizione numerose opere d’arte contemporanea e dove nel mese di settembre hanno luogo importanti festival, tra i quali ci piace ricordare il Dumbo Arts Festival.


Vi ricordate Dondi?
Ne abbiamo parlato nella scorsa puntata quando vi raccontavamo di Martha Cooper e del suo lavoro fotografico sulla Street Art. Ebbene anche Dondi, il re dell’arte urbana murale, ha dato il suo contributo a questo Art Festival.
Ogni anno il Dumbo Arts Center dava la possibilità a tanti artisti emergenti di potersi esprimere in una tre giorni di vera e propria festa delle arti in cui performance, sculture, video art, rendono questo appuntamento unico per tutta New York. Fin dalla prima edizione il DUMBO Arts Festival si è proposto come il più grande evento d’arte a New York sfruttando al massimo l’originale panorama urbano e l’alto numero di studios presenti attirando oltre 200.000 visitatori.
Uno dei premi più ambiti dai giovani artisti era l’affitto annuo di uno studio e il Choice Award, i cui vincitori erano selezionati da una giuria di professionisti dell’arte e dal pubblico.
Dal 1997 al 2014, anno della chiusura, il festival è cresciuto facendo uscire tanti artisti dai loro atelier per proposti sulle strade e nei parchi in riva all’East River in quello che possiamo definire il più grande urban forum d’arte contemporanea sperimentale.
L’ultima edizione si è tenuta dal 27 al 29 settembre 2014 ma lo spirito del festival continua a vivere ancora oggi con gli artisti, le gallerie e le iniziative culturali che rendono DUMBO una destinazione ideale per gli amanti dell’Arte.