Rassegna stampa internazionale del 15 gennaio sulla via dei migranti attraverso le Alpi
Repubblica | Italia-Francia, corteo nella neve sui sentieri dei migranti “per spezzare le frontiere” | 14 gennaio
Tutti a piedi nella neve sui sentieri percorsi ogni giorno dai migranti che rischiano la vita nel freddo per attraversare il confine verso la Francia: un’iniziativa organizzata per sensibilizzare le popolazioni transfrontaliere della Valsusa e della vicina valle di Briançon sul passaggio di immigrati in modo clandestino. Alla “Marche pour briser les frontières”, marcia per “spezzare le frontiere” organizzata non a caso nella Giornata internazionale dei rifugiati, hanno partecipato circa duecento persone, tra cui militanti No tav, gruppi di cattolici e volontari che in questi mesi hanno offerto assistenza ai tanti migranti che arrivano in alta Valsusa per tentare il passaggio oltreconfine, e che oggi hanno camminato nella neve, sotto la sorveglianza della polizia, da Clavière in Italia a Montgenèvre in Francia
Italia-Francia, corteo nella neve sui sentieri dei migranti "per spezzare le frontiere" https://t.co/eucUN97S8m
— Repubblica (@repubblica) January 14, 2018
Il Fatto Quotidiano | Val Susa, No border in marcia sulla neve: “Migranti rischiano la vita qui sulle montagne, ospitalità è nostro dovere” | 14 gennaio
Attivisti no borders italiani e francesi insieme, circa mille persone domenica 14 gennaio hanno marciato sulla neve, attraversando il confine italo-francese di Claviere. Un corteo che ha percorso la stessa strada dei migranti, organizzato per protestare contro la militarizzazione delle frontiere. Quella alpina, nonostante il gelo e il rischio di morire assiderati, è una rotta sempre più battuta da coloro che cercano di arrivare in Francia, soprattutto dopo la chiusura dei confini a Ventimiglia.
Val Susa, No border in marcia sulla neve: “Migranti rischiano la vita qui sulle montagne, ospitalità è nostro dovere” https://t.co/LdzMznjrRb
— Roberto Gastaldo (@robgast69) January 14, 2018
Valsusaoggi | In centinaia alla marcia per i migranti e contro le frontiere: riaperta la statale del Monginevro | 14 gennaio
MONGINEVRO / CLAVIERE – È stata riaperta al transito dal confine francese, intorno alle 15.40, la strada statale tra Monginevro e Claviere. Le forze dell’ordine hanno bloccato il passaggio in occasione della marcia a favore dei migranti e contro le frontiere “per muoversi liberamente”, promossa dal gruppo “Briser les frontieres”.
FOTO / IN CENTINAIA ALLA MARCIA PER I MIGRANTI E CONTRO LE FRONTIERE: RIAPERTA LA STATALE… https://t.co/TNGjrwszzi pic.twitter.com/ctxZLwVZJG
— ValsusaOggi (@Valsusaoggi) January 14, 2018
L’agenda news | La marcia tra Claviere e Monginevro: Marcher pour Briser les Frontières | 14 gennaio
Molta gente in cammino sul Colle di confine
La marcia tra Claviere e Monginevro: Marcher pour Briser les Frontières – https://t.co/PshoPnr2gO pic.twitter.com/DwYrWYQMKS
— l'agenda.news (@lagendanews) January 14, 2018
Local Team | Marcia No Borders in Val Susa “Aprire frontiere ai migranti” | 14 gennaio
Dopo la chiusura della frontiera di Ventimiglia, la Val di Susa è la nuova rotta per tutti quei migranti che vogliono raggiungere la Francia, ma le condizioni meteorologiche e il freddo inverno rendono complicato se non impossibile il passaggio per i migranti che rischiano quotidianamente di morire sulle Alpi congelati o sotto i crolli di valanghe.
Oggi circa un migliaio di attivisti no borders italiani e francesi hanno sfilato tra Claviere e il Monginevro per chiedere l’apertura delle frontiere.
The Telegraph | Snow ‘sentinels’ keep watch over migrants risking life and limb to cross Alps from Italy to France | 13 gennaio
As night fell, Jean-Gabriel Ravary trudged through thick snow up the mountain pass of col de l’Echelle separating France from Italy.
Snow 'sentinels' keep watch over migrants risking life and limb to cross Alps from Italy to France #premiumhttps://t.co/iFeg99gRTw
— The Telegraph (@Telegraph) January 14, 2018
Paris Match | Les Alpes, la nouvelle route des migrants pour entrer en France | 14 gennaio
Pour entrer en France depuis l’Italie, les migrants empruntent des chemins encore plus ardus.
Les Alpes, la nouvelle route des migrants pour entrer en France https://t.co/THJ6mnDDLb pic.twitter.com/GUu3RJQwPx
— Paris Match (@ParisMatch) January 14, 2018
Le Vif | Dans les Alpes françaises, élan de solidarité envers les migrants en danger de mort (vidéo) | 12 gennaio
“Bientôt, on va retrouver un mort.” Jean-Gabriel Ravary, guide de haute montagne depuis 42 ans, habite Névache, village du bout de la vallée de la Clarée dans les Alpes françaises, où de plus en plus de migrants font naufrage dans la neige et le froid.
Montagnes Magazine | Yann Borgnet : “On ne peut pas laisser des gens en danger dans la montagne” | 12 gennaio
Yann Borgnet est aspirant-guide basé à Grenoble. Le 31 décembre dernier, il organisait un « réveillon solidaire » pour faire mentir l’adage « loin des yeux, loin du coeur ». Parti d’un simple post sur Facebook, c’est finalement une cinquantaine de personnes qui se sont rassemblées au col de l’Echelle.
Il Post | Il servizio di Zoro sui migranti a Bardonecchia | 13 gennaio
Da dove parte una delle vie per arrivare in Francia, molto pericolosa a causa della neve e del rischio valanghe
Il servizio di Zoro sui migranti a Bardonecchia https://t.co/mNEztszNM7
— Il Post (@ilpost) January 13, 2018
Cronaca Qui | Domani marcia verso la Francia: sulla neve per aiutare i migranti | 13 gennaio
Sempre più numerosi i profughi che cercano di attraversare i valichi alpini a piedi