Martedì 30 gennaio il presidente dell’Atc del Piemonte Centrale Marcello Mazzù e il presidente della Federazione Islamica del Piemonte Mustapha Hajraoui hanno sottoscritto uno storico protocollo d’intesa per promuovere il dialogo tra l’Agenzia e le famiglie di confessione islamica e di lingua araba che vivono all’interno delle case popolari.

La Federazione Regionale Islamica del Piemonte è un’associazione costituita con atto pubblico il 19 febbraio 2016. Proprio all’interno del suo statuto, la federazione comprende l’incremento del dialogo interculturale e sociale, la lotta alla emarginazione sociale e la rappresentanza della comunità islamica nei confronti delle istituzioni. La Federazione piemontese fa parte della Confederazione Islamica nazionale che, nel febbraio dello scorso anno, ha sottoscritto il “Patto nazionale per un Islam italiano”, con le medesime finalità, insieme al Ministero dell’Interno.

Adesso, l’obiettivo è quello di una reciproca collaborazione all’insegna dei valori del dialogo interculturale, dell’integrazione sociale, del rispetto delle persone e della tutela dei bisognosi. Quindi, si è deciso di procedere alla sottoscrizione con un’associazione che rappresenta la comunità più numerosa tra i cittadini stranieri che vivono nel patrimonio amministrato da Atc: quasi 30mila appartamenti tra Torino e provincia.

Oggi, la percentuale di famiglie straniere che vivono in una casa Atc è del 17%; di queste, più della metà (quindi circa il 10% del totale) proviene da paesi di lingua araba: dal Marocco per il 41.9%, dalla Tunisia per il 10.2%, dallì’Egitto per il 4.8%, seguiti da Algeria, Congo, Costa d’Avorio, Ghana.

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