Arte e disabilità secondo il pensiero e l’interpretazione di Adamo Antonacci, ideatore, realizzatore e curatore del progetto Divine Creature: una serie fotografica che, nel corso dell’ideazione, lo stesso Antonacci aveva paura risultasse troppo forte a causa dell’incursione nel mondo della rappresentazione sacra dell’umanità nella sua forma più negletta. Il risultato si avvicina alla pittura sacra del 1600, con i suoi contrasti drammatici, ma le foto in mostra sono delicate e rispondono esattamente a quella che era l’idea iniziale. La mostra ha aperto a Firenze dove ha già avuto molto successo; il direttore dei Musei Vaticani, Barbara Jatta, vista l’esposizione ha voluto portarla a Roma dove si trova esposta attualmente, fino al 3 marzo.

Ce ne parla Adamo Antonacci.

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