Se l’arte contemporanea può essere spesso percepita come di difficile fruizione, forse è ancora più complesso riuscire ad avvicinarsi all’architettura degli ultimi decenni. Proprio per coinvolgere i non addetti ai lavori, è stato creato l’Atlante dell’architettura contemporanea, un sito che non solo elenca alcuni dei siti più interessanti delle città italiane, ma ne racconta la storia e li riunisce in appositi itinerari.
Un lavoro di tessitura attraverso la forma racconto, della storie di luoghi di costruzione relativamente recente, situati anche in zone periferiche e che non sempre vengono considerati sotto questa luce, ovvero come parte della cultura architettonica italiana del secondo Novecento.
L’intervista ad Angela Tecce, direttrice del Servizio Periferie Urbane della Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanea