Intervista a Arturo Varvelli
Venerdì 23 agosto è stato sottoscritto a Ginevra un nuovo accordo per il cessate il fuoco permanente su tutto il territorio libico. I rappresentanti delle Nazioni Unite hanno definito questa firma “un risultato storico”, ed è proprio la comunità internazionale ad aver giocato un ruolo importante tanto nel conflitto quanto nel giungere ad un accordo.
Sarebbe impossibile infatti pensare a una pace stabilita solamente sul terreno dalle forze libiche: il coinvolgimento di attori internazionali è stato importante sin dagli inizi dei conflitti, e lo sarà anche in questa nuova fase. La pace oggi sembra essere in mano alle potenze esterne alla Libia.
Il Paese nordafricano si trova ora ad avere bisogno di ricostruzione dal punto di vista sociale e di una stabilità politica. Nel breve periodo, le Nazioni Unite convocheranno un nuovo vertice a Tunisi per concretizzare il passaggio a un governo che rispecchi le componenti territoriali e politiche. Ma il processo per il raggiungimento di un equilibrio è soltanto iniziato.
Ne parla Arturo Varvelli, Responsabile dell’Ufficio di Roma e Senior Policy Fellow dello European Council on Foreign Relations (ECFR).