La CSD Diaconia Valdese organizza giovedì 18 e venerdì 19 il convegno nazionale dal titolo “Comunità e anziani: quali prospettive?”.
L’evento è realizzato in collaborazione con le realtà che fanno parte della Rete Demenze del Pinerolese – ASL TO3, CISS Pinerolo, Unione Montana Valli Chisone e Germanasca e AMA (Associazione Mutuo Aiuto).
Due giorni per raccontare il lavoro della Diaconia Valdese e della rete che lavora sul territorio del pinerolese e per ascoltare esperienze innovative dall’Italia e dall’estero.
Gianluca Barbanotti, segretario esecutivo della Diaconia Valdese, punta l’attenzione sul titolo del convegno “Comunità e anziani” che, ci spiega, “gioca un po’ su due significati: uno su comunità come paese, come società all’interno della quale gli anziani sono una componente importante e devono trovare il loro spazio, e dall’altra parte anche come comunità territoriali che interagiscono con gli anziani”.
Il concetto di anzianità si è molto modificato in questi anni, così come quello di “cura dell’anziano”. Ricorda Barbanotti: “Questo è un punto delicato su cui ci piacerebbe andare avanti nel confronto con le persone, in modo che gli anziani, la terza età non siano categorizzati in modo assoluto. Gli anziani possono avere i loro ruoli nella società, il diritto di essere anziani, di potersi assumere responsabilità e decisioni“.
Maggiori informazioni sul sito www.diaconiavaldese.org o www.xsone.org.
Ascolta intervista
Daniele Massa, membro della CSD – Diaconia Valdese proporrà un intervento sul tema del “Patto per la non autosufficienza“.
In Italia infatti è stata approvata la legge delega per la riforma della non autosufficienza, seppur in ritardo rispetto ad altri paesi europei.
Spiega Massa nell’intervista “Si tratta di riorganizzare questo settore di intervento, che riguarda circa 4 milioni di persone direttamente, ma se aggiungiamo anche famiglie ed operatori arriviamo a circa 10 milioni di persone. La legge approvata non è di poco conto, è un’opportunità per il nostro paese che non dobbiamo perdere. Riteniamo che le persone anziane abbiano la necessità di avere risposte in tutti i percorsi e bisogni che hanno nella loro vita, dall’assistenza domiciliare a quella residenziale. Le persone hanno diritto di scegliere cosa vogliono fare della loro vita in qualsiasi momento. L’altra necessità è quella di abbattere le disuguaglianze: i servizi non possono essere destinati solo alle persone che hanno risorse, ma devono essere accessibili per tutti“.