Dieci anni ormai sono passati dalla strage del 1655. Gianavello ha rimesso in piedi un’accanita resistenza fino a diventare bandito. Ma i valdesi sono stremati. Nascono dissidi interni. Viene meno lentamente la solidarietà con i banditi. L’assemblea dei capifamiglia si ritrova a Pinasca nella bassa val Chisone.
È un freddo gennaio del 1664. I valdesi decidono di accettare la pace con il Duca di Savoia e mandare i 44 banditi in esilio, compreso il loro Capitano, Giosuè Gianavello.