Accanto alla cementificazione c’è un altro fenomeno che contribuisce alla diminuzione delle superfici coltivabili, soprattutto nei paesi del sud del mondo: il land grabbing, ovvero l’accentramento in poche mani di grandi superfici di terreni da destinare a monoculture con scopi industriali che alimentari.
Dal 2000 al 2015 più di 40 milioni di ettari di terreno, sopratutto in Africa e Asia sono stati acquistati da aziende americane, europee e cinesi per questo tipo di coltivazioni intensive.
Ne parliamo con il giornalista Stefano Liberti, che quest’anno ha vinto il premio AICA 2019