Culto andato in onda il 9 febbraio 2020 su
Giudici 17
Nella zona montuosa della tribù di Efraim viveva un uomo, che si chiamava Mica. Un giorno egli disse a sua madre: Ti ricordi di quando ti sono state rubate 1.100 monete d’argento? Allora tu avevi pronunziato una maledizione contro il ladro e l’avevi ripetuta davanti a me. Ecco, quei soldi li ho io. Ero stato io a prenderteli. La madre allora gli disse: Figlio mio, il Signore ti benedica!
Giudici 17
Egli restituì tutto il denaro a sua madre, e sua madre gli disse: Per il tuo bene, ho deciso di consacrare questo denaro al Signore, figlio mio. Con esso farò costruire per te una statua ricoperta d’argento. In questo modo ti lascio il denaro. Ella prese da quel denaro 200 monete d’argento e le consegnò a un fabbro. Egli fece una statua ricoperta d’argento, che fu sistemata nella casa di Mica. Mica aveva un santuario: siccome a quel tempo il popolo d’Israele non aveva ancora un re, tutti facevano come volevano. In quei giorni, c’era un giovane levita della tribù di Giuda, che emigrò in cerca di un altro posto. Lungo il viaggio giunse alla casa di Mica. Mica gli domandò da dove veniva. Egli rispose: vengo dalla Giudea, da Betlemme, e cerco un posto dove stabilirmi.
Mica aggiunse: Resta qui con me. Sarai il mio consigliere e il mio sacerdote. Io ti darò dieci monete d’argento all’anno, ti manterrò e ti darò anche dei vestiti. Il giovane levita accettò e restò con Mica. Egli lo trattò come un figlio e gli diede l’incarico di sacerdote. Mica concluse: ‘Ora che ho un sacerdote, il Signore mi farà andar tutto bene.