La meditazione di oggi, 12 maggio, è di Massimo Long, diacono della Chiesa valdese di Pomaretto
«L’uomo, nato di donna, vive pochi giorni, ed è sazio d’affanni. Spunta come un fiore, poi è reciso; fugge come un’ombra, e non dura. E sopra un essere così, tu tieni gli occhi aperti e mi fai comparir con te in giudizio! Chi può trarre una cosa pura da una impura? Nessuno. Se i suoi giorni sono fissati, e il numero dei suoi mesi dipende da te, e tu gli hai posto un termine che egli non può varcare, distogli da lui lo sguardo, perché abbia un po’ di tranquillità, e possa godere come un operaio la fine della sua giornata.
(Giobbe 14, 1-6)