Questa mattina, 29 ottobre, davanti alla prefettura di Torino in Piazza Castello i lavoratori della Ex Embraco si sono raccolti in presidio.
Dopo i falliti tentativi di reindustrializzazione del sito di Riva di Chieri, i sindacati erano riusciti a ottenere la proroga della cassa integrazione che però scadrà il 22 gennaio 2022. Parlano Ugo Bolognesi (FIOM CGIL) e Ciro Marino (UGL metalmeccanici), i quali affermano rispettivamente che “se da qua al 23 gennaio non succede niente, ci saranno 391 disoccupati in più sul nostro territorio” e “siamo qua a rivendicare il futuro occupazionale di questi lavoratori”. L’appello è rivolto al MiSE e nello specifico al ministro Giorgetti, al quale viene chiesto di convocare un tavolo di risoluzione.
Nel servizio, anche l’intervista al sindaco di Chieri, Alessandro Sicchiero