Nella serata di mercoledì 19 novembre, presso il Cecchi Point a Torino, il Comitato Torino Respira ha presentato i dati della seconda edizione della campagna Lo smog uccide anche d’estate, che ha misurato, attraverso il posizionamento di 50 rilevatori tra la città di Torino e la prima cintura, le concentrazioni di ozono, inquinante che non viene emesso direttamente dalle attività umane, ma si forma soprattutto d’estate in presenza di determinati inquinanti e in condizioni di forte insolazione. I dati rilevati hanno mostrato un aumento medio delle concentrazioni, coerentemente con l’andamento metereologico, caratterizzato da minori precipitazioni rispetto all’anno precedente e risultano coerenti con i dati rilevati dalle stazioni ARPA nell’area indagata che mostrano come i siti rurali presentino concentrazioni più elevate di quelli urbani. Nel corso della serata è stata sottolineata la necessità di indagare in modo più approfondito la dinamica di una distribuzione complessa del fenomeno ed è stata auspicata una maggiore attenzione al fenomeno attraverso la predisposizione di misure ad hoc anche nel periodo estivo come già avviene in alcune città francesi. Ai nostri microfoni il presidente del comitato Roberto Mezzalama
Campagna “Lo smog uccide anche d’estate”: valori dell’ozono più alti rispetto al 2024
Sottolineata la necessità di maggiori approfondimenti e misure ad hoc



