Alla fine della settimana scorsa Save The children ha pubblicato l’edizione 2025 dell’Atlante dell’infanzia che quest’anno si è concentrato in particolare sulla fascia dell’adolescenza anche con un focus sul rapporto con l’intelligenza artificiale. con un sondaggio inedito realizzato da CSA Research, dal quale emerge che in Italia il 41,8% dei ragazzi e delle ragazze tra i 15 e i 19 anni intervistati afferma di essersi rivolto a strumenti di Intelligenza artificiale per chiedere aiuto in momenti in cui si sentiva triste, solo/a o ansioso/a. Una percentuale simile, oltre il 42%, per chiedere consigli su scelte importanti da fare (relazioni, sentimenti, scuola, lavoro). Il 92,5% degli adolescenti ascoltati utilizza strumenti di IA, contro il 46,7% degli adulti. Il 30,9% – quasi un/a ragazzo/a su tre – tutti i giorni o quasi, il 43,3% qualche volta a settimana, solo il 7,5% non la utilizza mai. Il dato piemontese risulta sostanzialmente in linea con quello nazionale.
Ai nostri microfoni Antonella Inverno Responsabile Ricerca e analisi dati di Save the Children



