Anche Politecnico e Asl Città di Torino (le ex Asl To1 e To2 accorpate da gennaio 2017) si sono incontrate alla Casa della Salute valdese appena inaugurata oggi lunedì 31 luglio 2017. Abbiamo intervistato il membro del consiglio di amministrazione del Politecnico di Torino Mauro Velardocchia e con Gaia Manassero, dello staff dell’ufficio Sviluppo organizzativo dei progetti strategici dell’Asl Città di Torino ci parlano di tecnologia, futuro e miglioramento della sanità personale di ognuno grazie alla collaborazione tra l’Ateneo e l’assessorato alla Sanità. Il primo esempio è un prototipo di orologio da polso per il monitoraggio di alcuni valori sanitari.
Torino, da Ospedale Valdese a Casa della Salute
Saitta: «Siamo orgogliosi e felici di aver aperto la prima Casa della Salute a Torino. Una struttura efficiente e con meno costi di gestione di un ospedale. Leggera, efficiente e rispondente alle esigenze del territorio, del quartiere, ma non solo, e delle persone».
Cosentino: «Abbiamo la nostra sede qui e continueremo a batterci perché rinasca il reparto o l’ambulatorio di Senologia»
Bernardini «Abbiamo fatto un gran lavoro anche noi per l’apertura di questa Casa della Salute. L’abbiamo fortemente voluta. Sono contento che Saitta abbia voluto mantenere il nome “valdese”, inserito in ogni cartello informativo. Ugualmente stiamo lavorando per fare una cosa simile a Pomaretto. C’è qualche ritardo ma in autunno potrebbe aprire»
Matteo De Fazio, conduttore della rassegna stampa ragionata Cominciamo Bene, ci fornisce qualche anticipazione su ciò che succederà dalle 10:30 a Torino, in via Silvio Pellico, 19.
Oggi, infatti, riapre l’Ospedale Valdese, chiuso nel 2013 dalla Giunta regionale: la nuova forma è quella della Casa della Salute.