Per un bambino italiano appassionato di calcio, guardare in televisione, per la prima volta a colori, il Campionato mondiale del 1978 che si svolgeva in una nazione che vagamente poteva intuire dall’altra parte del tuo mondo, aveva un che di magico e di suggestivo.
In questo podcast, noi di Campeón non vi racconteremo le partite dell’Italia, che in quell’edizione del mundial raggiunse con qualche rammarico il quarto posto. Il secondo episodio di questo programma vi racconta la finale Argentina-Olanda, una partita della quale saranno protagonisti due attori che, pur non scendendo in campo, ebbero un ruolo importante, decisivo e controcorrente in quei controversi Mondiali di Calcio. Antagonisti in un’epoca in cui non era facile esserlo.
Ci riferiamo al capitano della squadra argentina, Jorge Carrascosa detto El Lobo e a Ezequiel Valentini, uno dei responsabili della preparazione dei campi nel comitato organizzatore del Mondiale.
Un po’ come quando abbiamo tra le mani una fotografia Polaroid che si sviluppa gradualmente, i ricordi di quei giorni riportano alla mente molti particolari. Uno su tutti ci colpisce, anche perché, né quando si era dei bambini negli anni Settanta, né tantomeno oggi, si era mai visto qualcosa di simile sui campi da calcio di tutto il mondo.
Nei sei stadi del Mundial 1978, alla base delle porte che sostenevano le reti, c’erano delle bande nere.
In questo episodio di Campeón ve ne racconteremo la storia.
Ascolta il podcast