Lo sviluppo del territorio della Val di Susa a e della sua attrattività, a partire dalla Via Francigena e da alcuni luoghi significativi presenti lungo il percorso, è lo scopo della prima fase del progetto, in pieno svolgimento, “La Via Francigena in Valle di Susa: voci e luoghi per un turismo esperienziale”. Il progetto è tra i 21 vincitori del bando “In luce. Valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori”, promosso e finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.
Per la prima volta, per un progetto di sviluppo di valle, intervengono le tre Unioni Montane della Val di Susa, dell’Alta Val di Susa e dei Comuni Olimpici via Lattea, con una rete di partenariato molto ampia che coinvolge anche il Centro Culturale Diocesano di Susa, l’Associazione europea delle Vie Francigene, Turismo Torino e provincia, Fondazione Teatro Piemonte Europa e l’Associazione Itinerari in Musica.
Oltre alle attività culturali e di wellness individuate sui “beni-faro”, sono in programma concerti diffusi in tre Comuni della Valle di Susa – che rientrano nella rassegna di “Itinerari in Musica. Regie Armonie lungo la Via Francigena in Valle di Susa” – oltre alla prima edizione del Valsusa Slow Fest, una due giorni dedicata al turismo lento e di prossimità, che coinvolge vari partner anche transalpini.
Ne parla Davide Ligas, coordinatore del progetto La via Francigena in val di Susa voci e luoghi per un turismo esperienziale