La città di Torino è capofila per il riconoscimento dei diritti dei figli e delle figlie di coppie omogenitoriali. Il sindaco, Stefano Lo Russo, ha annunciato qualche giorno fa una mobilitazione per il 12 maggio che si svolgerà nel capoluogo piemontese, e che ha ha raccolto l’adesione anche dei sindaci di altre grandi città italiane quali Milano, Firenze, Roma, Napoli, Bologna e Bari. Le richieste sono dare certezza al riconoscimento anagrafico delle figlie e dei figli delle coppie omogenitoriali e di introdurre il matrimonio egualitario con il conseguente accesso alle adozioni così come previsto per le coppie eterosessuali.
Sentiamo l’assessore alle Pari Opportunità e Politiche Sociali di Torino, Jacopo Rosatelli: