Secondo un nuovo report di Greenpeace, che si rifà a dati ufficiali degli enti pubblici, in Piemonte, 125 mila persone potrebbero aver bevuto acqua potabile contaminata dalla presenza di Pfas, sostanze chimiche potenzialmente cancerogene. Greenpeace, oltre ad aver analizzato i dati pubblici, ha condotto delle analisi indipendenti che hanno evidenziato come l’inquinamento da queste sostanze non sia circoscritto alle aree dove sorgono impianti chimici, già noti per il loro ruolo all’immissione nell’ambiente di sostanze inquinanti come l’alessandrino, ma coinvolga un territorio molto più ampio fino a comuni della Città Metropolitana di Torino come Bardonecchia e Gravere, in val di Susa.
Ne parla Giuseppe Ungherese, responsabile della campagna inquinamento di Greenpeace