Il Piemonte ha approvato una legge per prevenire e contrastare i fenomeni di “hate speech”(discorsi d’odio) diffusi attraverso le piattaforme digitali. Il testo, costruito con l’aiuto dell’Università degli Studi di Torino e di alcune associazioni, prevede tra gli interventi la costituzione di centri specializzati per dare supporto alle vittime, almeno uno per ogni provincia e per la Città metropolitana, ma anche presso i centri antiviolenza iscritti all’albo regionale e i centri della rete antidiscriminazione, la messa alla prova degli odiatori in accordo con le forze dell’ordine e il sostegno a progetti educativi già in età scolare. Misure per la cui attuazione saranno messi a disposizione 100 mila euro l’anno per il 2024 e il 2025.
Ne parla Diego Sarno, consigliere regionale e primo firmatario del provvedimento
In Piemonte la prima legge in Italia contro i discorsi d’odio in rete
Contro il casi di "hate speech" diffusi attrverso le piattaforme digitali, la Regione si impegna con una dotazione finanziaria destinata a centri di informazione, ascolto e assistenza legale