Il 4 luglio gli elettori britannici hanno votato per scegliere la composizione del Parlamento, un’elezione che ha portato al risultato previsto dai sondaggi: i Laburisti hanno ottenuto la maggioranza assoluta e tornano quindi al governo dopo 14 anni di guida conservatrice. Ma il futuro è incerto per il Regno Unito.
Ce lo racconta il giornalista Angelo Boccato, che intanto ci spiega come sia possibile un risultato così ampio: a pesare non sono i voti singoli, bensì le circoscrizioni, dove vince semplicemente il candidato con maggiori voti. Questo distorce il risultato finale, perché molte forze secondarie, pur con un buon supporto, restano fuori dalla Camera perché non hanno superato gli avversari per i singoli seggi. Il risultato finale può risultare distorto: Boccato spiega che, se si contano i singoli voti, il Labour ha riscosso meno consenso delle disastrose elezioni del 2019, quando alla guida c’era Jeremy Corbyn.
Come leggere quindi questa tornata elettorale? Per Boccato dobbiamo soprattutto pensare ad un rifiuto dei Conservatori, che tra scandali, politica di austerità e Brexit hanno messo allo stremo la popolazione britannica. D’altra parte, non sembrano esserci soluzioni semplici per i problemi che sono di fronte al paese, tanto che nemmeno i vittoriosi Laburisti propongono rivoluzioni politiche rispetto ai loro predecessori. È davvero un futuro incerto quello del Regno Unito.
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