Sono passati 8 anni dal terremoto dimenticato del centro-Italia. Il 24 agosto 2016 la prima di tante scosse colpì i comuni dell’Appennino tra Lazio, Umbria e Marche, uccidendo più di 300 persone a causa dei crolli e portando nell’immaginario collettivo i nomi di località come Accumoli e Amatrice, ma col passare degli anni la storia è uscita dalla nostra attenzione.
Ne parliamo oggi con Patrizia Caruso di ActionAid, organizzazione che da allora è presente sul territorio, per dare sostegno alla popolazione che ancora aspetta un ritorno alla normalità. Patrizia cita anche la campagna #sicuriperdavvero, di cui avevamo parlato in questa intervista.