Le aspettative per la COP29 ospitata a Baku, in Azerbaigian, erano bassissime: le crisi globali distraggono la classe politica, Trump sottrae nuovamente gli Usa all’impegno ambientale, e il paese ospitante è l’ennesimo produttore di combustibili fossili ad ospitare la conferenza Onu per la lotta al cambiamento climatico che ne è conseguenza. Purtroppo è andata male: è stata una COP29 con l’amaro in bocca.
Ma cos’è successo, nel dettaglio? Lo chiediamo ad Anna Pelicci, capodelegazione di Italian Climate Network alla COP29, che già ci ha raccontato la conferenza giorno per giorno. Per un’analisi più completa, consigliamo proprio l’analisi puntuale di ICN.