Il flusso dei migranti che tentano di attraversare il confine italo-francese dall’Alta Val Susa sta vivendo in queste settimane uno dei periodi di maggior transito. Presso il Rifugio Fraternità Massi di Oulx, che fornisce riparo e assistenza prima della traversata montana, ormai da giorni registra oltre 100 passaggi quotidiani, in prevalenza dalla rotta di migrazione mediterranea, tornata preminente dopo alcuni periodi in cui la rotta balcanica era stata superiore. Il rifugio porta avanti il suo lavoro in una situazione economica precaria perchè non supportata da alcun progetto strutturato.
Ai nostri microfoni don Luigi Chiampo, fondatore del rifugio Fraternità Massi di Oulx