Questa puntata di Kiosk è dedicata ai “diritti negati da conquistare”, ai femminismi e alla lotta alla discriminazione. In questa puntata, lo facciamo attraverso storie che che partono da est, dall’ampia regione di cui ci occupiamo, ma che parlano anche di noi e delle dinamiche in corso nella nostra società.
La puntata inizia con le testimonianze e le riflessioni di Alice Chiarei e Francesca Bonfada del collettivo Onde Janon / Polonia-FuoriRotta 2018, che ci raccontano come le donne polacche stiano rialzando la testa per fronteggiare le restrizioni sui diritti riproduttivi e sfidare i tabù legati all’aborto.
Ci spostiamo più ad est allargando lo sguardo sulla regione dell’ex Unione Sovietica, per parlare di diritti delle donne nel mondo del lavoro con Stefania Kulaeva, direttrice dell’Anti-Discrimination Centre Memorial e portavoce della campagna “All Jobs for All Women”. Si tratta di una battaglia legale contro le cosiddette “liste delle professioni proibite” e contro una visione obsoleta e retrograda del ruolo della donna nella società.
Ci occupiamo poi di un tema particolarmente importante nel contesto italiano di oggi, ma con lo sguardo sempre rivolto ad est: il Congresso Mondiale delle Famiglie che sarà ospitato dalla città di Verona tra il 29 e il 31 marzo. Con Yuri Guaiana dell’organizzazione All Out andremo ad approfondire le dinamiche che legano a doppio filo il Congresso delle Famiglie e la Russia conservatrice, che lo usa per diffondere un’ideologia discriminatoria e coltivare i rapporti con le estreme destre europee.
Infine, attraverso le parole di Amnesty International esprimiamo solidarietà per Nasrin Sotoudeh, avvocata e difenditrice dei diritti delle donne, condannata da un tribunale iraniano alla scioccante pena di 38 anni di carcere e 148 frustate.