Gesù non è venuto ad abolire l’antico ma a compierlo. In questo senso è lo stesso antico che diventa nuovo e il nuovo non è valido, se non è riespressione dell’antico. La fedeltà dell’antico implica superamento e attualizzazione, senza di che ciò che si chiama antico non sarebbe altro che una conchiglia vuota.
Jacques Dupont
I testi
14 Gioisco seguendo le tue testimonianze, come se possedessi tutte le ricchezze.
Salmo 119,14
52 Allora disse loro: «Per questo, ogni scriba che diventa un discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa il quale tira fuori dal suo tesoro cose nuove e cose vecchie».
Matteo 13,52
1 I farisei e i sadducei si avvicinarono a lui per metterlo alla prova e gli chiesero di mostrare loro un segno dal cielo. 2 Ma egli rispose: «Quando si fa sera, voi dite: “Bel tempo, perché il cielo rosseggia!” 3 e la mattina dite: “Oggi tempesta, perché il cielo rosseggia cupo!” L’aspetto del cielo lo sapete dunque discernere, e i segni dei tempi non riuscite a discernerli? 4 Questa generazione malvagia e adultera chiede un segno, e segno non le sarà dato se non quello di Giona». E, lasciatili, se ne andò.
Matteo 16,1-12
5 I discepoli, passati all’altra riva, si erano dimenticati di prendere dei pani. 6 E Gesù disse loro: «Guardatevi bene dal lievito dei farisei e dei sadducei». 7 Ed essi ragionavano tra di loro e dicevano: «Egli parla così, perché non abbiamo preso dei pani». 8 Ma Gesù se ne accorse e disse: «Gente di poca fede, perché discutete tra di voi del fatto di non aver pane? 9 Non capite ancora? Non vi ricordate dei cinque pani dei cinquemila uomini e quante ceste ne portaste via? 10 Né dei sette pani dei quattromila uomini e quanti panieri ne portaste via? 11 Come mai non capite che non è di pani che io vi parlavo? Ma guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei». 12 Allora capirono che non aveva loro detto di guardarsi dal lievito del pane, ma dall’insegnamento dei farisei e dei sadducei
Le letture di oggi sono a cura di Marta D’Auria e Luciano Lattanzi