Gesù Cristo, io credo in te: credo che l’audacia della tua vita controcorrente, la tua comunione di mensa contro gli emarginati, lo spazio che hai creato per coloro che sono ignoranti, il tuo sguardo portato su coloro che hai guarito, il tuo silenzio davanti ai tuoi accusatori, sono garanzia della verità della mia vita.
Suzanne Schell
I testi
19 gli umili avranno abbondanza di gioia nel SIGNORE
Isaia 29,19
e i più poveri tra gli uomini esulteranno nel Santo d’Israele
11 I farisei, veduto ciò, dicevano ai suoi discepoli: «Perché il vostro maestro mangia con i pubblicani e con i peccatori?»
Matteo 9,11
21 Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molte cose da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti, degli scribi, ed essere ucciso, e risuscitare il terzo giorno. 22 Pietro, trattolo da parte, cominciò a rimproverarlo, dicendo: «Dio non voglia, Signore! Questo non ti avverrà mai». 23 Ma Gesù, voltatosi, disse a Pietro: «Vattene via da me, Satana! Tu mi sei di scandalo. Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini». 24 Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 25 Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi avrà perduto la sua vita per amor mio, la troverà. 26 Che gioverà a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l’anima sua? O che darà l’uomo in cambio dell’anima sua? 27 Perché il Figlio dell’uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo l’opera sua. 28 In verità vi dico che alcuni di coloro che sono qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbiano visto il Figlio dell’uomo venire nel suo regno».
Matteo 16,21-28
Le letture di oggi sono a cura di Marta D’Auria e Luciano Lattanzi