Fine della preghiera è ottenere che noi facciamo la volontà di Dio, non che Dio faccia la nostra volontà
Enzo Bianchi
I testi
11 Non allontanarti da me, perché l’angoscia è vicina,
Salmi 22,11
e non c’è alcuno che m’aiuti.
3 Le sorelle dunque mandarono a dire a Gesù: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato»
Giovanni 11,3
9 Risvègliati, risvègliati, rivèstiti di forza, braccio del SIGNORE!
Isaia 51,9-16
Risvègliati come nei giorni di una volta,
come nelle antiche età!
Non sei tu che facesti a pezzi Raab,
che trafiggesti il dragone?
10 Non sei tu che prosciugasti il mare,
le acque del grande abisso,
che facesti delle profondità del mare
una via per il passaggio dei redenti?
11 I riscattati del SIGNORE torneranno,
verranno con canti di gioia a Sion;
letizia eterna coronerà il loro capo,
otterranno felicità e gioia;
il dolore e il gemito fuggiranno.
12 «Io, io sono colui che vi consola;
chi sei tu che temi l’uomo che deve morire,
il figlio dell’uomo che passerà come l’erba?
13 Hai dimenticato il SIGNORE che ti ha fatto,
che ha disteso i cieli e fondato la terra?
Tu tremi continuamente, tutto il giorno,
davanti al furore dell’oppressore,
quando si prepara a distruggere.
Ma dov’è il furore dell’oppressore?
14 Colui che è curvo nei ceppi sarà presto liberato:
non morirà nella fossa,
non gli mancherà il pane.
15 Io infatti sono il SIGNORE, il tuo Dio.
Io sollevo il mare, e ne faccio muggire le onde;
il mio nome è il SIGNORE degli eserciti.
16 Io ho messo le mie parole nella tua bocca
e ti ho coperto con l’ombra della mia mano
per spiegare nuovi cieli e fondare una nuova terra,
per dire a Sion: “Tu sei il mio popolo”».
Le letture di oggi sono a cura di Monica Sappé e Emanuele Campagna