Nel nostro pellegrinaggio cristiano è opportuno guardare oltre le cose presenti. Davanti a noi c’è la corona e noi corriamo in direzione della meta. In virtù della speranza, della gioia, della consolazione o dell’ispirazione del nostro amore, il futuro deve essere l’obbiettivo principale della fede.

Charles H. Spurgeon

I testi

2 Io invocherò Dio, l’Altissimo, Dio che agisce in mio favore.

Salmi 57,2

13 Sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi avrà perseverato sino alla fine, sarà salvato.

Marco 13,13

27 Poi vennero di nuovo a Gerusalemme; mentre egli passeggiava nel tempio, i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani si avvicinarono a lui e gli dissero: 28 «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l’autorità di fare queste cose?» 29 Gesù disse loro: «Io vi farò una domanda; rispondetemi e vi dirò con quale autorità io faccio queste cose. 30 Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi». 31 Essi ragionavano così tra di loro: «Se diciamo: “dal cielo”, egli dirà: “Perché dunque non gli credeste?” 32 Diremo invece: “dagli uomini”?» Essi temevano il popolo, perché tutti pensavano che Giovanni fosse veramente profeta. 33 Risposero a Gesù: «Non lo sappiamo». Perciò Gesù disse loro: «Neppure io vi dico con quale autorità faccio queste cose».

Marco 11,27-33

Le letture di oggi sono a cura di Marco Casci e Ombretta Arnoulet

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