Se metto la mia speranza in te, pace e consolazione mi ricolmano; se, nel bisogno, prego e canto, il mio cuore si rallegra. Il tuo spirito testimonia in noi e che tutto questo è anticipo della vita eterna.
Martin Moller
I testi
15 Il SIGNORE ha revocato le sue condanne contro di te,
Sofonia 3,15
ha scacciato il tuo nemico.
Il Re d’Israele, il SIGNORE, è in mezzo a te,
non dovrai più temere alcun male.
40 Egli disse loro: «Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?» 41 Ed essi furono presi da gran timore e si dicevano gli uni gli altri: «Chi è dunque costui, al quale persino il vento e il mare ubbidiscono?»
Marco 4,40
66 Mentre Pietro era giù nel cortile, venne una delle serve del sommo sacerdote; 67 e, veduto Pietro che si scaldava, lo guardò bene in viso e disse: «Anche tu eri con Gesù Nazareno». 68 Ma egli negò dicendo: «Non so, né capisco quello che tu dici». Poi andò fuori nell’atrio e il gallo cantò. 69 La serva, vedutolo, cominciò di nuovo a dire ai presenti: «Costui è uno di quelli». Ma lui lo negò di nuovo. 70 E ancora, poco dopo, coloro che erano lì dicevano a Pietro: «Certamente tu sei uno di quelli, anche perché sei Galileo». 71 Ma egli prese a imprecare e a giurare: «Non conosco quell’uomo di cui parlate». 72 E subito, per la seconda volta, il gallo cantò. Allora Pietro si ricordò della parola che Gesù gli aveva detta: «Prima che il gallo abbia cantato due volte, tu mi rinnegherai tre volte». E si abbandonò al pianto.
Marco 14,66-72
Le letture di oggi sono a cura di Raffaele Gonnet e Daniela Grill