Anche quest’anno il 17 maggio vengono ricordate le vittime dell’omofobia e della transfobia in occasione della giornata internazionale. Particolarmente intenso il versetto scelto: «Non c’è qui né Giudeo né Greco; non c’è né schiavo né libero; non c’è né maschio né femmina; perché voi tutti siete uno in Cristo Gesù» (Galati 3, 28).
Ne parliamo con Innocenzo Pontillo, del progetto gionata, che ci ricorda come «il coronavirus abbia fatto vivere a ognuno e ognuna di noi la sensazione di sentirci ai margini, lontani ed esclusi: tutti indistintamente, qualsiasi fosse il nostro censo, la nostra età, la nostra posizione geografica. Una persona gay, lesbica, trans vive questa discriminazione per qualcosa che non ha fatto, ma per qualcosa che è, perché è Dio che ha voluto così, in questo arcobaleno della nostra umanità. Quest’anno vorremmo riflettere quindi utilizzando l’online, tutti possono essere protagonisti: basta un clic per ascoltare le riflessioni, partecipare e portare la propria partecipazione alle veglie di preghiera».
Elenco e info sul sito www.gionata.org.
La commissione bmv Fede e Omosessualità delle chiese battiste, metodiste e valdesi, come ogni anno ha predisposto la liturgia scaricabile dal sito www.chiesavaldese.org.
Su Riforma.it trovate l’articolo di riferimento.
Ascolta l’intervista con Innocenzo Pontillo
Anche la chiesa valdese di Torino organizza una serata pubblica, in collaborazione con numerose altre associazioni del territorio: il gruppo di cristiani lgbt Pozzo di Sicar di Torino, il coro lgbtqiae (Qoro) e membri di altre chiese.