La chiesa valdese di Massello continua il suo impegno a favore dei rifugiati con il Bazar della Lana “di lunga durata”. Una prima esperienza di Bazar era stata proposta il 15 agosto 2020 (ne avevamo parlato qui) ed ora si prosegue in versione online.
Il ricavato è destinato ai progetti dell’Associazione Mosaico Refugees di Torino. (https://www.mosaicorefugees.org/). Mosaico è nata anche con il sostegno della Chiesa valdese di Torino. Agisce attivamente per dare delle risposte alle persone richiedenti asilo o rifugiate che faticano ad affermarsi per le loro capacità e non godono ancora dei nostri stessi diritti.
Sulla pagina Facebook di Lucilla Tron sono pubblicate le fotografie di tutti i capi in lana disponibili nel Bazar.
Lucilla Tron ricorda che la scelta della lana, come materiale, non è casuale: “Vogliamo dare concretezza ad un crescente bisogno di ridurre l’inquinamento, le fibre naturali, robuste, durature come la lana non rilasciano microplastiche e ridanno dignità ad uno stile di vita attento”.
Se qualcuno volesse donare qualche capo in lana al Bazar, può contattare i numeri di telefono pubblicati sulla pagina Fb.
Intervista con Lucilla Tron
Abbiamo intervistato anche il giovane Gerald Mballe, originario del Camerun e studente di Scienze Politiche a Torino. Gerald è un beneficiario dell’aiuto dell’Associazione Mosaico.
Ci racconta: “Mosaico è una sorta di rifugio per noi ragazzi che siamo in Italia con una protezione internazionale. Gli aiuti sono vari e diversi: lo staff di Mosaico può intervenire con diverse tipologie di supporto. Uno staff composto da persone che hanno vissuto le nostre stesse difficoltà e hanno quindi maturato una grande esperienza nell’aiuto ai rifugiati. Spero di poter proseguire lo studio e realizzare i miei sogni”.