Anche quest’anno in occasione del 17 maggio, giornata internazionale per il superamento dell’omotransbifobia, si svolgono le veglie di preghiera. Ad unirle, sarà il versetto biblico «Amatevi gli uni gli altri, come io vi ho amati» (Giovanni 15:12).
Un versetto che apre ad un amore incondizionato, come ci spiega Innocenzo Pontillo, di Progetto Gionata «Un versetto che parla di un amore grande, incondizionato, in un tempo complicato come quello che stiamo vivendo, di passaggio, di crisi e di grande inquietudine, in cui emerge ancora la fatica nell’affrontare i temi della diversità».
«Ha ancora senso continuare a vegliare?».
Nella nostra società ancora leggiamo e sentiamo ogni giorno storie di omofobia, non diventa un esercizio inutile la preghiera? Perchè un cristiano, che crede in un cambiamento, dovrebbe continuare a pregare? Sul portale www.gionata.org sono stati quindi raccolti dei brevi video di persone che hanno voluto raccontare perché veglieranno e perché le veglie hanno ancora senso di esistere.
Lunedì 17 maggio, nella giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia, si veglierà on line e in presenza in tutta Italia e in tutto il mondo.
Info sulle veglie su inveglia.wordpress.com o www.gionata.org