«Iniziamo un cammino insieme: con la Diaconia Valdese, il gruppo locale I Tremolini, l’Associazione Giovani Parkinsoniani e con le associazioni, le istituzioni, la comunità stessa». Ha esordito con queste parole Marco Armand Hugon della Diaconia Valdese, presentando anche il progetto Integralmente.
Manuela Silvia Rivoira direttrice Diaconia Valdese Valli, ha ricordato che «Si tratta di un percorso fortemente voluto e che ha dato velocemente i suoi primi frutti. In pochi mesi siamo riusciti ad organizzare, insieme, interessanti eventi sul territorio del pinerolese: una mostra e un convegno. Speriamo di poter portare avanti nel prossimo futuro altri aspetti operativi importanti sul pinerolese».
Laura Rossi ha spiegato la nascita del gruppo pinerolese I Tremolini, nato qualche anno fa con lo scopo di creare relazioni tra le persone portatrici della malattia e non solo, organizzare iniziative e relazionarsi sul tema in collaborazione con altre associazioni del territorio.
Presente anche il vicepresidente dell’Associazione Italiana Giovani Parkinsoniani, Massimiliano Iachini, che ha sottolineato l’importanza della ricerca per la cura del Parkinson: «Per affrontare la malattia abbiamo imparato a confrontarci tra di noi, anche per condividere momenti piacevoli. Le collaborazioni portano uno scambio continuo ed utilissimo di informazioni. Dobbiamo proseguire il cammino tutti insieme, medici, ricercatori e persone con Parkinson».
Alla mattinata ha partecipato anche il dottor Carmelo Labate, primario di neurologia dell’ospedale Agnelli di Pinerolo dell’Asl To3. Ha riportato una breve panoramica sulle manifestazioni del Parkinson, i suoi effetti, le attuali terapie, anche molto avanzate, che sono praticate in vari centri specializzati del territorio pinerolese e torinese e le sperimentazioni.
Abbiamo raccolto un commento finale della geriatra Graziella Rossi, che collabora con la Diaconia Valdese.