I Corridoi Universitari per rifugiati e rifugiate (UNICORE) esistono solo dal 2019, ma in pochi anni sono arrivati a coivolgere sempre più atenei e persone beneficiarie arrivando quest’anno a interessare 33 università e 69 tra ragazzi e ragazze.
Tra gli enti a capo del progetto figurano il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, UNHCR, Caritas Italiana, Diaconia Valdese e molte altre realtà.
Lo scopo del programma è quello di permettere a studenti e studentesse provenienti da Paesi africani di proseguire gli studi universitari in Italia e offrire loro un percorso di orientamento al futuro lavorativo.
Ne abbiamo parlato con Ludovica Raiola, della Csd e referente del progetto. Tra gli argomenti trattati anche la situazione nei Paesi di provenienza delle persone a cui si rivolgono i Corridoi Universitari e la difficoltà delle donne a esercitare il proprio diritto allo studio nelle loro patrie.