Mediterranean Hope, programma migranti e rifugiati della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, ha inaugurato a Bihać, in Bosnia “Flamingo Loophole”, una palestra di arrampicata terapeutica.
Il progetto è stato finanziato anche con l’Otto per Mille delle chiese valdesi e metodiste.
Marta Bernardini, coordinatrice di Mediterranean Hope, ci spiega che uno degli obiettivi è quello di “migliorare le condizioni non solo dei migranti, ma anche delle popolazioni che li incontrano e dei residenti di questi luoghi di frontiera, spesso impoveriti dalle situazioni politiche e sociali.
La palestra si va ad affiancare allo sportello diurno per i migranti già aperto qualche mese fa. Un luogo dove le persone in transito possono farsi la doccia, lavare i propri abiti, ricevere vestiti nuovi, ristorarsi”.