Condividi su:

Come sta andando l’accoglienza dei rifugiati ucraini – Intervista a Marta Peperna di Actionaid

Un anno fa la Russia avviava l’invasione su larga scala dell’Ucraina e moltissime persone (soprattutto donne e bambini) scappavano dal paese per essere accolte altrove, mentre l’Europa spalancava loro le porte come non aveva mai fatto prima (e come continua a non fare per le persone che chiedono asilo da altri paesi).

Un numero significativo è stato accolto anche in Italia e per fare il punto della situazione abbiamo raggiunto Marta Peperna, che si occupa del progetto Sweet di ActionAid a Napoli, una delle aree dov’è attiva l’iniziativa, assieme all’Arco Ionico e a Corsico (MI).

Il progetto era già ben avviato prima della guerra in Ucraina, ma è andato incontro alle persone coinvolte, sia coloro che arrivavano, sia colo che già si trovavano in Italia, la cui situazione è però cambiata, ad esempio perché hanno ospitato i parenti in fuga dalle zone di guerra. L’obiettivo è quello di andare incontro ai loro bisogni, sia quelli più immediati che quelli più a lungo termine, offrendo anche supporto psicologico.

Secondo ActionAid la gestione dell’accoglienza da parte delle istituzioni resta, a 12 mesi dall’inizio della guerra, piuttosto incerta, con il rischio che le donne lasciate da sole possano cadere nella rete dello sfruttamento. Peperna ci racconta anche di decisioni prese senza particolare attenzioni alle necessità delle persone coinvolte, magari con continui spostamenti che possono mettere in ulteriore difficoltà emotiva persone già sottoposte ad un grande stress. Molti rifugiati hanno optato per trovare una sistemazione abitativa autonoma, ma per questo motivo hanno ricevuto meno supporto economico. Inoltre questa ricerca è avvenuta spesso in modo informale, così le persone sono finite in abitazioni non dignitose e senza contratti regolari. Così manca il dato sulla loro residenza, che le esclude da numerosi servizi. Molto complesso anche il nodo dell’inserimento lavorativo.

Altri episodi

I detenuti si fanno sentire

Alessio Scandurra di Antigone racconta l'ultimo rapporto sulle carceri sovraffollate... from I detenuti si fanno sentire
11 min

Nei panni di chi raccoglie il nostro cibo

L'intervista a Diletta Bellotti, autrice di Pomodori Rosso Sangue... from Nei panni di chi raccoglie il nostro cibo
13 min

Portare internet a Gaza, tra le bombe

Manolo Luppichini di ACS Italia ci racconta il sistema degli Alberi della Rete... from Portare internet a Gaza, tra le bombe
15 min

Contro un’Europa chiusa

Con Gianfranco Schiavone di Rivolti ai Balcani raccontiamo un appello all'Europarlamento... from Contro un’Europa chiusa
11 min

Nasce la Bologna Quantum Alliance

L'intervista a Vittorio Morandi, direttore dell'Istituto per i materiali nanostrutturati del Cnr di Bologna... from Nasce la Bologna Quantum Alliance
13 min

L’ambiente devastato dalla guerra a Gaza

Sofia Basso di Greenpeace ci racconta un rapporto dell'organizzazione dove si racconta del pesante impatto ambientale dell'attacco israeliano... from L’ambiente devastato dalla guerra a Gaza
11 min

Il piano italiano per il clima sbaglia (quasi) tutto

Chiara Di Mambro, dal think tank per il clima ECCO, sottolinea tutte le carenze del PNIEC presentato dal governo Meloni... from Il piano italiano per il clima sbaglia (quasi) tutto
14 min

Il cambiamento parte dalla cultura

Dal 15 al 21 luglio Rovigo ospita la seconda edizione della Settimana dei diritti umani, una manifestazione che incrocia la manifestazione Voci per la Libertà di Amnesty International Italia... from Il cambiamento parte dalla cultura
10 min

Un futuro incerto per il Regno Unito

Il giornalista Angelo Boccato ci racconta le elezioni britanniche del 4 luglio, tra una legge elettorale sbilanciata e una situazione complessa per il nuovo governo... from Un futuro incerto per il Regno Unito
14 min

Dobbiamo occuparci delle carceri

L’Unione delle Camere Penali sta portando avanti una “maratona oratoria” in tante città italiane per portare l’attenzione sulle condizioni di detenzione. I tanti suicidi che avvengono negli istituti di pena ci ricordano che dobbiamo occuparci delle carceri, sebbene sia un tema politicamente tossico e complesso. Ne parliamo con l’avv. Rinaldo Romanelli, Segretario Unione delle Camere... from Dobbiamo occuparci delle carceri
17 min