La copertina del numero 258 di Altreconomia è dedicata all’inchiesta Rinchiusi e sedati, un’indagine che getta l’ennesima ombra sui Centri di permanenza per il rimpatrio italiani. Ne abbiamo parlato con uno degli autori, Luca Rondi.
Ci si concentra, in particolare, sull’alto uso di medicinali somministrati alle persone che risiedono nei centri, spesso molto più a lungo di quanto dovrebbero. Il lavoro di indagine, spiega Rondi, è partito dalla segnalazione di attivisti e avvocati che si occupano di chi viene tenuto nei Cpr, che notavano un ampio uso di farmaci votati, secondo loro, a renderli meno attivi. L’inchiesta ha allora cercato di fare chiarezza sul tema, ma si è scontrata con la poca trasparenza dei dati a disposizione. Quel che è certo è che risulta una quantità di farmaci acquistati dalle aziende che si occupano dei centri molto alta, sostanzialmente incompatibile con le eventuali necessità delle persone per la propria salute mentale.
Questi dati sono stati presentati il 6 aprile presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati alla presenza di alcuni esponenti politici, che hanno manifestato l’interesse ad approfondire il tema.
Puoi ascoltare qui l’intervista: