Anche quest’anno Legambiente, assieme a CIPRA (Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi) e con la partnership scientifica del Comitato Glaciologico Italiano (CGI), organizza la Carovana dei Ghiacciai, una spedizione lungo l’arco alpino per monitorare la salute dei ghiacciai italiani. Quest’anno, ci spiega Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di Legambiente, il programma prevede di raggiungere attivisti e ricercatori anche oltre i confini del paese, per osservare la situazione negli altri stati che comprendono porzioni della catena montuosa.
Il viaggio durerà dal 20 agosto al 10 settembre e, come sottolinea Bonardo, l’idea è di coinvolgere il più possibile i comuni e gli enti locali, per ragionare assieme sulle strategie da adattare: se a livello globale è urgente fermare il prima possibile la crisi climatica (principalmente con l’abbandono dei combustibili fossili), a livello locale è cruciale pensare all’adattamento alle condizioni che ormai sono una realtà quotidiana. Ma attenzione, avverte ancora Bonardo: la salute dei ghiacciai non è solo una preoccupazione per chi vive in alta quota. Le forti siccità degli ultimi anni sono causate, in parte significativa, anche dalla carenza di acqua proveniente dai ghiacciai, sempre più sottili.
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