All’interno del programma di eventi della mostra dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) “Macchine del tempo“, alle 18.30 del primo febbraio viene ospitato Roberto Tamai, ingegnere e Programme Manager a ESO dell’Extremely Large Telescope (ELT).
Si tratta di un telescopio in via di costruzione che, come suggerisce il nome, sarà particolarmente ampio e sorgerà nel deserto del Cile, un’area particolarmente adatta all’osservazione spaziale. Tamai se ne sta occupando per conto dell’Osservatorio europeo australe (ESO).
Ma a cosa serve realizzare un telescopio di queste dimensioni?
Lo abbiamo chiesto a Tamai in questa intervista: