A pochi giorni dal 25 novembre, scopriamo e raccontiamo l’inchiesta sugli uomini che spiano le donne, tramite software che operano in un’area legale grigia, chiamati stalkerware.
Laura Carrer, l’autrice dell’inchiesta pubblicata su IrpiMedia, racconta come è venuta a conoscenza della storia e del contatto che ha avuto sia con persone che hanno spiato, sia che hanno subito lo spionaggio, scoprendo reazioni sorprendenti. Secondo lei, è il peso della cultura della sorveglianza, ormai così diffusa da lasciarci spesso indifferenti.
L’inchiesta racconta anche lo spionaggio in ambito lavorativo. Di questo avevamo già parlato con Carrer quando aveva esplorato il lavoro dei rider.