La Fondazione Giorgio Amendola vuole creare un giardino di comunità di fronte alla sua sede, nel quartiere Barriera di Milano
Nel giardino antistante i locali della Fondazione Giorgio Amendola, nel quartiere Barriera di Milano a Torino, sta per nascere un nuovo spazio comunitario grazie a Ri-Creiamo, progetto curato e promosso dallo stesso ente dedicato al partigiano tra i Costituenti padri della nostra nazione.
“Davanti alla nostra sede c’è un giardino pubblico che nel 2015 è stato intitolato a Giorgio Amendola. All’interno di questo giardino, attraverso dei bandi a cui partecipiamo da diversi anni, proponiamo diverse attività di rigenerazione urbana. Ad esempio nel 2023, con un progetto PNRR, abbiamo portato nel giardino un servizio di wifi. Grazie a un bando del Comune di Torino, dal prossimo mese di maggio attiveremo una rigenerazione non solo fisica del giardino perché metteremo in atto una serie di attività culturali e artistiche per mettere a disposizione uno spazio aperto a tutte e a tutti, un giardino di comunità, un luogo di bellezza e non un luogo di degrado”, ha raccontato in diretta a Café Bleu il direttore della Fondazione Amendola Domenico Cerabona.
Nel podcast disponibile all’inizio dell’articolo, ma anche su Spreaker e su Spotify, Cerabona racconta i dettagli di neuroestetica con il quale la Fondazione porta avanti il lavoro per rendere il giardino uno spazio più gradevole per le persone.
La fondazione è nata nel 1982 in onore di Giorgio Amendola. A Torino si è voluto dedicare questa Fondazione al partigiano, uno dei capi del CLN, che liberò la città avviandone il processo democratico. La Fondazione promuove attività culturali a tutto tondo. “Nella sede di Via Tollegno nel quartiere Barriera di Milano organizziamo mostre d’arte, abbiamo una biblioteca con oltre 30000 volumi già catalogati e ci occupiamo di un’attività più accademica di ricerca intorno alla storia del pensiero politico”, ha concluso Cerabona in diretta su RBE.