Mercoledì 28 maggio 2025 nel capoluogo piemontese è cominciata la venticinquesima edizione del festival curato da Mosaico Danza, fino al 14 giugno sono previsti spettacoli in teatri e in spazi urbani non convenzionali
Sono diversi i temi che creano il filo conduttore di Interplay 25, venticinquesima edizione del festival internazionale di danza contemporanea diretto da Natalia Casorati. Dopo l’apertura del sipario di mercoledì 28 maggio, fino al 14 giugno il festival offre al pubblico spettacoli di danza contemporanea in teatri e contesti urbani non convenzionali. Questa mattina Casorati ha presentato Interplay 25 in diretta a Café Bleu.
“Quest’anno per Interplay abbiamo individuato tre macro temi. Il primo è Identità e Complessità dell’Individuo, dove coinvolgiamo compagnie che analizzano l’Io in relazione della collettività. L’altro tema è Trasformazione/Decostruzione con tematiche legate alla globalizzazione, la tecnologia, i cambiamenti climatici e culturali. Infine il Corpo Politico è il terzo filo rosso che lega spettacoli di artisti che lavorano su tematiche legate alla cripticità quotidiana che viviamo”.
Quest’anno sono presenti 24 compagnie di cui 10 sono composte da artisti e artiste emergenti, anche locali. Interplay 25 propone spettacoli in luoghi inconsueti e declina i linguaggi della danza contemporanea coinvolgendo il pubblico in contesti urbani. Ne è conferma la presenza del festival nel quartiere Barriera di Milano e la performance multidisciplinare itinerante del 31 maggio con danza e musica live a partire dalle 17:00. Tutti i dettagli sul programma dell’iniziativa sono disponibili a questo link.
Nel podcast disponibile all’inizio dell’articolo, un contenuto che si può ascoltare anche su Spreaker e su Spotify, Casorati spiega come il festival organizzato da Mosaico Danza punti a raggiungere il pubblico con spettacoli in luoghi inconsueti, oltre i teatri. Nel podcast Casorati spiega anche cosa propone al pubblico l’appuntamento speciale del 15 luglio 2025 e come Mosaico Danza ha realizzato un progetto grazie al PNRR.