Legambiente ha annunciato la costituzione di una class action contro Iren in relazione allo sversamento di fango nei laghetti del fiume Gorzente dalla diga della Lavagnina, nell’alessandrino. La decisione è stata comunicata in seguito all’assemblea che si è svolta nei giorni scorsi a Lerma, organizzata dal Comitato Difesa Gorzente e Piota con sindaci, amministratori regionali e provinciali. “I rilievi effettuati dalle Aree protette dell’Appennino Piemontese rilevano una elevatissima torbidità dell’acqua del Gorzente – ha dichiarato il presidente del comitato – L’habitat ittico è del tutto compromesso come nel 2024: anche quest’anno è impossibile un ripopolamento. Per i bagnanti, a causa fango, è impossibile avvicinarsi al torrente”. Dal canto suo Iren ha promesso che lo sversamento finirà entro la metà di agosto e ha aggiunto che “I lavori sullo scarico di fondo sono inderogabili e improcrastinabili per la sicurezza della diga e del territorio a valle. Il maltempo del 2024, con 160 giorni di precipitazioni e 2 mila millimetri di pioggia caduta, ha impedito di lavorare. Il 5 maggio scorso siamo riusciti a svuotare di nuovo il lago e se il tempo tiene contiamo di finire il rilascio dei limi entro i primi dieci giorni di agosto”.
Ai nostri microfoni Michela Sericano, presidente del Circolo Progetto Ambiente Ovadese e Valle Stura di Legambiente