Sabato 28 giugno 2025 al Premio Ostana si assegna il riconoscimento per la tutela e la divulgazione della lingua croata molisana, un idioma dalla storia ultracentenaria parlato in tre comuni del Molise
Il Premio Ostana 2025 ci invita a raggiungere la Valle Po per andare alla scoperta della Na-našo, la lingua minoritaria croata parlata in Molise. Sabato 28 giugno alle 10 il Centro Culturale Lou Pourtoun di Ostana ospita “Custodi di una lingua vivente: il na-našo in Molise“, evento che propone una conversazione curata da Mariona Miret con Francesca Sammartino della Fondazione Agostina Piccoli, vincitrice del Premio minoranze linguistiche storiche in Italia.
“La Fondazione Agostina Piccoli ha come obiettivo la salvaguardia e la tutela dell’idioma croato molisano. Si tratta di una lingua minoritaria poco conosciuta che in realtà esiste in Italia da ben 500 anni. Agostina Piccoli, mia madre, è stata la prima insegnante di croato e di croato molisano a Montemitro (CB) negli anni novanta del secolo scorso. Come Fondazione organizziamo eventi, premi letterari, mostre, corsi di lingua e di formazione per insegnanti. In 26 anni di attività abbiamo pubblicato anche un dizionario e un volume di grammatica”, ha raccontato in diretta a Café Bleu la presidente della Fondazione Agostina Piccoli, Francesca Sammartino.
Attualmente la Na-našo ( o na-našu, la traduzione italiana è “a modo nostro”) è parlata da circa mille persone residenti in tre comuni della provincia di Campobasso: Acquaviva Collecroce (Kruč), San Felice del Molise (Filič), Montemitro (Mundimitar). In quest’ultimo comune ha sede la Fondazione Piccoli.
Solo dopo 500 anni la comunità croato molisana ha scoperto la propria terra di provenienza e la lingua d’origine. “Oggi sappiamo che proveniamo da una zona della Dalmazia meridionale. Il titolo dell’intervento del Premio Ostana sottolinea che la lingua croata molisana è vivente anche se è a rischio estinzione. Come comunità e Fondazione siamo sempre più consapevoli dell’importanza di conservare questa lingua mantenendola viva trasmeettendola sopratutto alle persone più giovani”, ha sottolineato Sammartino ai nostri microfoni.
“Per far conoscere a più persone possibili, ma anche per ricordare la propria provenienza linguistica alle persone emigrate, come Fondazione organizziamo il Premio letterario Agostina Piccoli. La nostra è una lingua studiata a scuola solo negli ultimi trent’anni, prima era solo orale. Nel 2000 la Fondazione ha indetto questo Premio per promuovere la scrittura di questo idioma così diverso dall’italiano. Da diversi anni c’è un gruppo musicale folk, i KroaTarantata. Oggi a Montenitro si scrivono tante poesie in croato molisano, al punto che nel 2017 il nostro comune è stato nominato Paese della Poesia. Dall’essere una comunità rurale siamo diventati anche poeti”.
Nel podcast disponibile all’inizio di questo articolo, un contenuto che si può ascoltare anche su Spreaker e su Spotify, insieme a Sammartino abbiamo ragionato intorno a un concetto fondamentale, tra gli altri. Qual è il valore del preservare una ricchezza e una varieta linguistica nel nostro tempo? Il Premio Ostana ci invita ad andare alla scoperta della Na-našo.