Grazie alle proteste degli studenti di Jajce, la scorsa settimana il governo cantonale ha deciso di cancellare il piano, annunciato a giugno 2016, di costruire una nuova scuola secondo la logica dvije škole pod jednim krovom, “due scuole sotto un tetto”, separate quindi su base etnica tra croati e bosniaci.
Ce lo racconta Lidija Pisker, giornalista bosniaca dell’Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa…. from Bosnia ed Erzegovina, studenti contro la segregazione