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L’enciclica di papa Francesco pone delle questioni epocali e nuove, ci chiede di pensare ai problemi ecologici dal punto di vista dei poveri. Vi troviamo parole molto dure contro le imprese e i potenti che stanno uccidendo persone e rischiano di distruggere il mondo, parole che secondo Pablo Romo faranno molto discutere. Un appello fortissimo non solo ai credenti cattolici, ma al mondo intero, affinchè si cambi modo di stare al mondo e si cambi il pensiero sul mondo. Un duro attacco a questo sistema economico con cui si chiede di non fare mediazioni e compromessi. Una enciclica che riprende le parole di vescovi di mezzo mondo per dare voce ai tre quarti dell’umanità che è povera e subisce i danni dei disastri ambientali.Ma perché l’enciclica Laudato si’ costituisce una novità epocale? Quali sono i valori etici posti all’umanità? Che ruolo gioca l’educazione? Ne parla Pablo Romo.
Pablo Romo
Da sempre attivo in ONG messicane per la difesa dei diritti umani, nella chiesa cattolica messicana è sempre stato vicino alla teologia della liberazione. Membro fondatore del Centro de Derechos Humanos “Fray Francisco de Vitoria” a Città del Messico (1982-1988), direttore del Centro de Derechos Humanos Fray Bartolomé de las Casas, in Chiapas (Messico) (1993 – 1996) con cui a collaborato fino al 1999). Tramite la CONAI (1994 – 1998) ha avuto un ruolo importante insieme a Don Samuel Ruiz García negli accordi di San Andrès sui diritti delle popolazioni indigene tra governo messicano e l’EZLN . E’ stato presidente di Dominicans for Human Rights, con sede a Ginevra (1999 – 2003). Attualmente lavora in un’altra ONG per i diritti umani, SERAPAZ dove coordina l’ Observatorio de la Conflictividad Social en México.