Si continua a parlare delle scuole felici di oggi con Sclavi e Giornelli che ci invitano a pensare all’ascolto attivo come ad una dimensione importante per intendere il conflitto in modo diverso. E’ infatti importante pensare che il conflitto sia inevitabile perché siamo diversi e non dobbiamo averne paura, ma proprio il pensare il conflitto come un elemento universale dell’esperienza umana ci permette di non universalizzare la guerra o altre degenerazioni del conflitto. Come si può insegnare e imparare a scuola? Perché il gruppo di pari può essere una risorsa nell’apprendimento scolastico? Quando a scuola si riscopre l’ascolto e la capacità di rispettarsi tra diversi si mettono le basi per essere felici oggi e costruire un domani dove la cittadinanza attiva sia nuovamente la parola all’ordine del giorno.

 

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BIBLIOGRAFIA:copertina

Marianella Sclavi, Arte di ascoltare e mondi possibili: come si esce dalle cornici di cui siamo parte, Pescara: Le vespe, 2000 (ristampato nel 2003 da Bruno Mondadori)