Nella prima parte della puntata vi raccontiamo un progetto di fotografia sociale, mentre ci spostiamo a Roma per parlare del settimo convegno del centro di documentazione metodista.
“Lo stato delle cose. Geografie e storie del doposisma” è il titolo del progetto di fotografia sociale e documentaria. Il curatore Antonio Di Giacomo ci racconta com’è nata l’iniziativa, cosa si propone e chi ha coinvolto. L’ambizione è quella di restituire, a sette anni dal terremoto del 2009, una narrazione onesta e plurale dell’Aquila e dei suoi territori.
Il progetto lo Stato delle cose è promosso e realizzato dall’associazione culturale La camera del Tempo con il patrocinio del Comune dell’Aquila. Hanno collaborato: l’associazione culturale Territori, Dipartimento di Scienze Umane e del Laboratorio di cartografia dell’Università degli studi dell’Aquila. E ancora Accademia di Belle Arti dell’Aquila, Segretariato regionale per l’Abruzzo del Ministero per i Beni culturali.
Proseguiamo con l’intervista a Mirella Manocchio, presidente dell’Opcemi, per parlare del convegno internazionale promosso dal Centro di documentazione Metodista. Un incontro che vuole mettere a fuoco i rapporti tra il metodismo e la giustizia sociale, in collaborazione con la Sapienza – Università di Roma. Il titolo «Metodismo, giustizia sociale, diritti. Uno sguardo tra Europa, Africa, Usa» esplica già il carattere internazionale della riflessione. In più la collaborazione con l’università da un valore aggiunto al convegno; il “fatto religioso” s‘interseca con ambiti sociali, politici, culturali e storici.
Su Riforma.it trovate l’articolo dedicato al convegno.